La storia di Alice, che grazie a un’accelerata al suo metabolismo si sente di nuovo a suo agio in un corpo snello e scattante, come quello di una volta.

Mi chiamo Alice, ho 31 anni e per lungo tempo ho avuto problemi con la bilancia. Oggi, invece, finalmente mi riconosco!

Da bambina ero una di quelle che fanno i capricci anche davanti alla pietanza più prelibata. Ero sempre in moto, giocherellona e… magra come un chiodo.

Poi arrivò la pubertà e, nel giro di un paio d’anni, il mio corpo si arrotondò. A quattordici anni ero alta un metro e sessanta e pesavo 62 chili. Ero diventata un’adolescente un pochino in carne. Nulla di particolarmente grave, ma la cosa mi turbava perché, non essendo abituata a vivere dentro un corpo appesantito, mi sentivo come una specie di matrioska: sapevo che sotto quegli strati c’era ancora quella bambina longilinea e scattante di una volta.

A quei tempi avevo un fidanzatino e una migliore amica. Entrambi mi rassicuravano, mi dicevano: “Quante storie Alice, ma se sei carina così!

Ma io sospettavo che non fossero sinceri. La prova del nove? Che si misero insieme e io fui l’ultima a saperlo! Così, per la delusione ingrassai di altri cinque chili. A quel punto, su suggerimento di mia madre, decisi di seguire una dieta e di iscrivermi in piscina. Il nuoto mi piaceva, la dieta… un po’ meno. A fine anno, mi ritrovai con un corpo decisamente più tonico, ma con gli stessi identici chili di troppo. Che sconforto!

Passarono gli anni e provai a seguire mille regimi dimagranti, più o meno impegnativi, ma senza grande successo. Il mio corpo sembrava una fisarmonica: si allargava e si restringeva, mancava solo che suonasse! Questo non mi ha certo impedito di prendermi delle belle soddisfazioni nella vita: mi sono laureata, ho cominciato a lavorare come insegnante in una scuola primaria, mi sono circondata di buoni amici. Ma guardandomi allo specchio provavo sempre quel pizzico di malcontento.

Sei mesi fa successe poi qualcosa di inaspettato! Accettai una supplenza annuale in un istituto scolastico in una regione lontana dalla mia: era l’occasione giusta per cambiare aria e rimettermi in gioco. Quando presi possesso della mia nuova casa, scoprii che Marzia, la proprietaria, era una farmacista esperta in nutrizione e dietetica. Facemmo subito amicizia e mi venne facile raccontarle il rapporto conflittuale con le mie curve.

“So che un corpo curvy è bello quanto uno slim, ma io mi sento a disagio nella taglia 46. In fondo, mi sento sempre quella bambina magra come un’acciughina che vuole uscire da queste forme morbide” – le confidai un giorno in cui mi sentivo particolarmente giù di corda.

A quel punto Marzia mi disse che, probabilmente, il fatto di ingrassare facilmente e dimagrire con estrema difficoltà dipendeva da un metabolismo un po’ rallentato.

“Ho quello che fa per te – continuò. Si chiama K Dimagryl ed è indicato proprio per una ragazza giovane come te che vuole perdere peso in modo sano. Contiene principi attivi che non vanno a sottrarre nutrienti nell’intestino, ma aiutano il tuo organismo ad utilizzarli meglio, innescandone il metabolismo. I suoi complessi attivi sono supportati da studi clinici che parlano chiaro: – 2,1 kg in un mese di trattamento e – 4 cm di riduzione del girovita.”

Iniziò così il mio ritorno al… passato! Settimana dopo settimana, vedevo il mio punto vita assottigliarsi e la mia figura alleggerirsi. La bambina Alice tornava ad affacciarsi dalla matrioska. Per facilitare il processo, euforica com’ero, intrapresi una dieta riducendo un po’ la quantità giornaliera di carboidrati. Nulla di troppo restrittivo, solo qualche aggiustatina e, per il resto, la mia vita di sempre.

Solo che a questo punto il mio corpo sembrava ogni giorno più “mio”. Un successo, senza dover intraprendere sacrifici esagerati!

Gli estratti di origine naturale e i fermenti lattici delle compresse di K Dimagryl, uniti a del sano impegno di parte mia, hanno modificato il mio metabolismo, ridotto il senso di fame, ma soprattutto migliorato il mio aspetto.

Sono passati sei mesi, e oggi, quando mi guardo allo specchio la mattina, dico a me stessa: “Bentornata Alice, sei uno schianto!”

Questa storia ha finalità di comunicazione pubblicitaria. Fatti e persone sono inventati. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano.